Tutto quello che devi sapere se vuoi diventare barman

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Diventare dei barman esperti è il sogno di molti giovani. Quello del barman è senza dubbio un lavoro affascinante, che permette di fare esperienza e di svolgere un lavoro alla moda ed a contatto con altri giovani.

Si tratta di un lavoro che richiede spesso molti sacrifici, ma che dà anche tante soddisfazioni. Passione per la sperimentazione, voglia di fare un lavoro trendy e sempre di moda che ci mette a contatto con la gente, voglia di esprimere la propria creatività e fantasia: ecco cosa sono gli ingredienti il cui mix porta una persona a desiderare di diventare un barman.

Ma come si diventa barman? Quali sono gli step da affrontare? Per diventare barman p necessario innanzitutto studiare. La pratica è necessaria, ovviamente, ma non è tutto: bisogna studiare molto prima di saper shakerare con arte o far volteggiare le bottiglie come fanno alcuni barman artisti.

Oltre allo studio, ovviamente, serve pratica per prendere la mano e diventare veloci e disinvolti, proprio come questa professione richiede. Per questo motivo, per quanto sia anche possibile cominciare a lavorare da barman solamente con una base pratica e non teorica, è bene cercare di effettuare un percorso di studio, soprattutto se si mira in alto e si vuole avere una carriera davvero realizzata nel settore in questione.

Come ci spiegano i responsabili di Flair Bartender’s School, organizzatori da anni di un corso per diventare barman che si tiene a Roma, studio e pratica sono necessari per diventare dei veri professionisti. Usciti dalla scuola, bisogna fare tanta, tanta gavetta.
Ecco quindi i passi da fare per diventare barman.

I titoli di studio per divenire barman

Per diventare barman, il percorso ideale passa dal diploma di scuola alberghiera che dà il titolo di operatore di sala bar, e poi il superamento di un esame di idoneità per l’attività di somministrazione di bevande e di alimenti.

Dopo il diploma, tuttavia, è necessario seguire un corso specifico che permette di formarsi sui cocktail più classici. Prima della creatività infatti bisogna impostare una base nella preparazione dei cocktail, e dopo di che si può costruire un proprio stile personale.

I vantaggi della formazione professionale costine nel fatto che si può cominciare a lavorare in tempi brevi. Avere un titolo, una testimonianza della propria formazione, permette di cominciare a lavorare e a fare la gavetta rapidamente, e per questo motivo ci si fa strada più rapidamente nel mondo del lavoro.

Per lavorare in locali di grande livello, come cocktail bar, è necessario che si abbia una formazione e un complesso di nozioni sufficiente: solamente un titolo di studio può concedere questa possibilità. Inoltre alcuni percorsi di formazione permettono di usufruire di uno stage lavorativo per mettere in pratica in veri locali le nozioni che si hanno acquisite.

Un corso da barman, insomma, non solo aiuta ad avere la formazione pratica e teorica necessaria ma è anche indispensabile per potersi lanciare nel mondo del lavoro.

Una volta che si sia diventati davvero barman, è possibile cominciare a lavorare nel settore, scegliendo i locali che si amano di più. Essere barman non è improvvisazione, ma solida formazione teorica e buone capacità manuali e pratiche, le quali si acquisiscono con l’esperienza.

Per fare esperienza, bisogna accettare inizialmente di fare gavetta anche in locali di non alto spessore: sono poche le persone che possono avere direttamente accesso a bar di alto livello, ma è bene prima fare pratica con la velocità, la disinvoltura e la precisione che il mestiere richiede. Quando si avrà un po’ di esperienza si potrà cominciare a creare uno stile proprio, personale, unico, per farsi riconoscere.