
L’esigenza di provvedere personalmente al taglio della legna può riguardare diverse situazioni, generalmente si riferisce alla necessità di disporre, durante l’inverno, del combustibile per alimentare la stufa, il camino o la caldaia, oppure del desiderio di dedicarsi a lavori di bricolage e fai da te utilizzando un materiale naturale e versatile come è appunto il legno.
La legna può essere acquistata già pronta e tagliata in piccoli pezzi, oppure in blocchi o in tronchi presso segherie e rivendite specializzate, anche online, o ancora raccolta direttamente nelle zone boschive idonee, prestando attenzione a rispettare l’ambiente naturale. In ogni caso, è necessario avere a disposizione un minimo di attrezzatura per procedere al taglio e alla lavorazione, in particolare per chi decide di rifornirsi di grossi blocchi e spaccarli personalmente.
Gli attrezzi per spaccare la legna possono essere manuali, elettrici o meccanici, e permettono di velocizzare il lavoro e di operare con sicurezza, soprattutto quando la necessità è quella di riempire la legnaia per provvedere al riscaldamento invernale.
Prestare la massima attenzione alla sicurezza personale
Prima di tutto è bene considerare che la lavorazione del legno, effettuata sia con attrezzi manuali che con strumenti automatizzati, richiede un’estrema attenzione, al fine di evitare il rischio di incidenti e infortuni. Per tale ragione si consiglia di utilizzare le adeguate protezioni, soprattutto guanti protettivi e occhiali, in modo tale da lavorare con tranquillità.
Inoltre, il banco di lavoro deve essere organizzato con la precisione, per avere a portata di mano sia gli attrezzi da lavoro, sia gli accessori utili a tutelare la propria sicurezza.
Gli strumenti più importanti per effettuare il taglio della legna
La soluzione ideale per spaccare la legna, anche se acquistata o raccolta in grossi pezzi, è quella di dotarsi di uno spaccalegna elettrico, che consente di velocizzare il lavoro, di ridurre la fatica e di muoversi con maggiore sicurezza. Il mercato offre oggi una vasta gamma di spaccalegna per uso amatoriale o semiprofessionale tra cui ognuno può trovare il modello più adatto per rispondere alla proprie esigenze.
Il funzionamento di uno spaccalegna può essere anche idraulico o a scoppio. In genere, i modelli elettrici sono i più adatti ad un utilizzo domestico, mentre per un uso più intensivo si consiglia un modello idraulico o con motore a scoppio che, essendo inoltre piuttosto rumorosi, sono indicati per essere utilizzati all’aperto.
In pratica, lo spaccalegna è uno strumento che sostituisce l’uso dell’ascia e del cuneo, permettendo di separare in ciocchetti un tronco o un blocco di legno in maniera estremamente rapida. Nella scelta del modello ideale, si raccomanda di valutarne la potenza in relazione alla quantità di legna che si pensa di utilizzare nel corso di un anno: vale la pena di attrezzarsi con un dispositivo di questo tipo quando il consumo di legna, specialmente da ardere, supera i dieci metri cubi.
Qualora l’intenzione non fosse quella di acquistare uno spaccalegna, l’alternativa è quella di ricorrere ad esempio ad una classica motosega, scegliendo un modello elettrico del peso di 4 / 5 Kg o, per chi lavora al di fuori del centro abitato e non ha problemi di rumorosità, una motosega con motore a scoppio, con l’accortezza di utilizzarla indossando le apposite cuffie.
Il taglio della legna con attrezzi manuali
Naturalmente, nulla vieta di procedere a spaccare la legna con un attrezzo classico e manuale, come l’ascia, semplice ma comunque efficace. Anche in questo caso esistono diversi modelli e diverse misure tra cui scegliere la soluzione che si ritenga più adatta, inoltre è bene considerare che si tratta di un utensile che richiede precisione, attenzione e un’eccellente manualità, oltre ad una notevole forza. Per la legna più dura e difficile da spaccare può essere utile ricorrere al cuneo spaccalegna in acciaio, che permette di spaccare qualsiasi qualità di legname, indipendentemente dalla forma e dalla durezza.