Se il tuo sogno nel cassetto è aprire un ristorante hai sicuramente deciso di documentarti su tutti gli step necessari da seguire per creare da zero il tuo locale.
Per aprire un ristorante dovrai affrontate un lungo percorso di formazione e burocrazia per ottenere certificati e abilitazioni che ti permetteranno di aprire un’attività lavorativa nel settore alimentare.
Servire cibo e bevande al pubblico può non essere così semplice come avevi pensato, bisogna prendersi carico di numerose responsabilità e un ristorante non è un’attività in cui investire alla leggera: richiede grandissima competenza e tenacia.
Con gli strumenti giusti, però, è possibile affrontare questo lungo e impegnativo processo in tempi più o meno rapidi e secondo tutte le normative, ti basterà informarti approfonditamente sui requisiti necessari per aprire questo tipo di attività.
Ecco cosa devi assolutamente sapere per aprire il tuo ristorante senza impantanarti in difficili procedure burocratiche.
Valuta attentamente gli aspetti fiscali della tua attività
Una volta ottenuti tutti i certificati necessari sarai in regola del punto di vista legislativo per aprire la tua attività di ristorazione e potrai pianificare tutti gli altri aspetti pratici cercando di non trascurare mai la parte fiscale relativa a questo tipo di attività.
Per iniziare devi sapere che per aprire un ristorante di qualunque tipo è necessaria la partita IVA e l’iscrizione all’INPS, all’INAIL e al CONAI.
Inoltre dovrai preoccuparti di dare comunicazione circa la tua attività alla Camera di Commercio della tua provincia e ottenere una licenza commerciale, diversa a seconda della tipologia di locale che hai scelto di aprire.
I requisiti per aprire un’attività nella ristorazione
Se hai deciso di aprire il tuo ristorante devi essere in possesso di una serie di requisiti professionali: oltre alla capacità di gestire la parte commerciale e amministrativa, serve chiaramente l’aver guadagnato esperienza nella ristorazione, anche grazie a un lavoro da dipendente.
Servono poi alcuni certificati obbligatori per legge: quello ottenuto grazie alla frequenza di un corso SAB per la somministrazione di alimenti e bevande (ex certificato REC) e il certificato HACCP sulla sicurezza e l’igiene alimentare.
Cos’è un corso SAB
Per tutte le attività dove è prevista la somministrazione o la vendita al pubblico di alimenti e bevande è necessario seguire una serie di procedure specificate dalle normative.
Per assicurarsi di avere la formazione adeguata per servire alimenti nel proprio ristorante bisogna frequentare un corso SAB (ex REC) e ottenere la certificazione finale che è un requisito obbligatorio; la legge infatti richiede che almeno il titolare dell’attività sia in possesso di questo certificato che deve essere presentato al proprio Comune di riferimento insieme alle altre carte necessarie per l’apertura dell’attività di ristorazione.
Il certificato SAB è necessario per tutte le attività di ristorazione e gastronomia, vendita al dettaglio di cibo e alimenti, locali destinati allo svago all’interno dei quali è possibile acquistare e consumare alimenti e tutti gli esercizi commerciali dove si somministrano e vendono al pubblico bevande.
L’HACCP e la somministrazione di alimenti al pubblico
Un altro degli step necessari richiesti dalla legge per mantenere a norma il tuo locale o ristorante è quello di formare dei responsabili HACCP che si occupino della sicurezza alimentare e che controllino che siano sempre seguite le corrette procedure di conservazione e somministrazione degli alimenti.
All’interno della struttura possono essere presenti più figure formate tramite un corso HACCP che permette anche di ottenere i certificati finali richiesti dalla legge, oltre a fornire le conoscenze e la formazione necessaria per affrontare tutte le responsabilità che la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico comporta, controllando igiene e scongiurando i rischi di contaminazione alimentare grazie alle regole del sistema HACCP.