Per Generazione Y si intendono i ragazzi nati negli anni 90, e che quindi sono oggi appena maggiorenni, per convenzione i giovani compresi tra i 18 ed i 29 anni. Si tratta dell’ultima generazione nata quando il web non era ancora diventato alla portata di tutti o stava muovendo i primi passi. Si può dire che la crescita dei ragazzi degli anni ’90 sia stata parallela alla diffusione della rete, e allo sviluppo delle tante applicazioni che oggi ci sembrano indispensabili, basti pensare all’email, o alla possibilità di fare bonifici da casa, o di fare telefonate intercontinentali a costo quasi zero tramite whatsapp, o ancora al fatto di comprare biglietti aerei, o ferroviari, direttamente sul web, e di prenotare allo stesso modo hotel in tutto il mondo.
La diffusione di internet ha reso, tra le altre cose, molto più facile viaggiare: è facilissimo organizzare una vacanza: in un attimo, letteralmente, si hanno a disposizione prezzi di biglietti aerei o ferroviari; prezzi di tutti gli hotel della zona che vogliamo visitare; opportunità di divertimento o di studio, come ad esempio i corsi di lingua, il tutto con i giudizi degli altri utenti per permetterci di andare abbastanza “a colpo sicuro” in posti “validi”.
La cosiddetta Generazione Y ha beneficiato fin dall’infanzia di queste opportunità, soprattutto per quel che riguarda i viaggi all’estero: oltre la metà dei giovani che oggi hanno tra i 18 ed i 29 anni, ossia il 54%, è stato portato in viaggio all’estero già entro i 5 anni d’età. Nel contempo sono pochissimi a non essere mai stati all’estero prima dei 18 anni, ossia il 13%. A titolo di paragone, i cosiddetti “baby boomers”, ossia chi ha oggi oltre 50 anni, erano stati all’estero entro i 5 anni solo nel 19% dei casi. Sicuramente all’aumento delle vacanze all’estero da parte dei giovani ha contribuito l’abbattimento delle frontiere, soprattutto a livello europeo, che ha reso più semplice spostarsi, ad esempio per quel che riguarda i documenti, ma le possibilità offerte dal web hanno reso estremamente più economico viaggiare: basti pensare alle compagnie aeree low cost, che vengono prenotate quasi esclusivamente online, e che rendono un viaggio all’estero spesso e volentieri persino più economico di un viaggio entro i confini nazionali. Senza internet, l’intero settore dei voli low cost non sarebbe potuto nascere, per come lo conosciamo.
L’Italia ha beneficiato di questa enorme espansione delle possibilità di viaggio: la destinazione preferita dei viaggiatori europei rimane la Spagna, sia in riferimento a quando erano bambini, sia quando diventano adulti, ma per quel che riguarda il secondo posto, l’Italia è la seconda destinazione più visitata dei viaggiatori “adulti”, sebbene quando erano bambini, al secondo posto si trovava la Francia. L’Italia si conferma quindi una nazione con un enorme potenziale dal punto di vista turistico, e se continuerà a migliorare il proprio sistema di trasporti, e a modernizzare l’offerta verso i turisti di tutte le età, potrà consolidare sempre di più la preferenza che già oggi riscuote presso i viaggiatori di tutta europa.