Piorrea, cosa è e come si cura

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La prevenzione è la strategia migliore con cui combattere qualsiasi patologia, specialmente quando queste riguardano la bocca e nello specifico i denti: molti temono il dover fare prevenzione a causa dell’atavico terrore del dentista, non considerando che è proprio questa che può allontanare in modo deciso l’intervento dello specialista, perciò una visita periodica può rivelarsi la scelta più sensata. La pulizia dei denti, per esempio, che fa parte della prevenzione, può ritardare l’insorgenza della carie e di altri disturbi.
Naturalmente, la prima regola della prevenzione prevede che i denti vengano lavati almeno tre volte al giorno, dopo ogni pasto, per evitare in questo modo che gli acidi e i batteri presenti nella placca intacchino lo smalto dei denti e procurino altri danni anche gravi. La sola prevenzione, dunque, può essere un ottimo modo per evitare di contrarre malattie più o meno gravi come la Piorrea ma nel caso in cui questa non dovesse bastare, il tuo dentista saprà suggerirti la soluzione ideale.

Cos’è la Piorrea

La Piorrea, il cui reale nome è Parodontite, è una malattia che interessa l’osso e le gengive su cui poggiano i denti ed è di origine batterica, forse la peggiore tra le patologie che possono interessare questa zona della bocca.
La Parodontite si manifesta solitamente con un’infiammazione di origine batterica delle gengive: la prevenzione è quindi fondamentale per contrastare l’attacco dei batteri ed evitare questa patologia ma nel caso in cui si sospetta la sua comparsa, il dentista può individuarla facilmente, per questo è importante recarsi nel suo studio periodicamente e controllare anche le semplici infiammazioni a cui di solito si dà poco peso.
Nella sua progressione, la Parodontite attacca l’osso e la parte molle intorno al dente, rendendo i denti mobili e oscillanti con relativa caduta degli stessi, mentre nei casi più gravi provoca anche la fuoriuscita di pus, da cui deriva il nome comune della patologia, Piorrea. Dati i sintomi e gli effetti, non conviene trascurare questa malattia che, in tal caso, può non solo portare alla perdita dei denti ma anche estendersi ad altri organi a causa dell’entrata in circolo dei batteri attraverso i capillari sanguigni.

Come la cura il dentista

Esistono vari modi per curare la Parodontite, i quali ovviamente dipendono, nella scelta dell’odontoiatra, dal particolare caso che questo si trova davanti: quando la patologia non è ad uno stadio avanzato, solitamente si sceglie di ricorrere alla cosiddetta terapia laser, la quale comincia con la rimozione del tartaro; dopodiché vengono effettuati i trattamenti laser per rimuovere tutti i batteri anche quelli presenti nei tuboli dentinari. L’aspetto migliore è che questo tipo di terapia è totalmente indolore, contrariamente alle aspettative, infatti questa si limita ad eliminare i batteri curando così l’infezione: entro un anno, il paziente potrà constatare la ricrescita della gengiva, dell’osso e apprezzare la rinnovata solidità dei denti.

La seconda opzione, invece, è quella dell’intervento chirurgico, solitamente effettuato in caso di grave avanzamento della malattia: in questo caso si procede con il trapianto dell’osso e con la plastica della gengiva, oppure con la rigenerazione degli stessi tessuti; naturalmente, questo è un intervento molto più invasivo e pericoloso oltre che maggiormente costoso, che l’odontoiatra sceglie di consigliare nei casi più gravi di Parodontite, come nel caso in cui manchino estese porzioni ossee ma che viene fatto completamente sotto anestesia perciò risulta anch’esso indolore.
Qualunque sia la tua situazione, affidati sempre al consiglio dello specialista e valuta rischi e opportunità di tale scelta, non solamente il lato economico. Clinica Odontoiatrica Villa può aiutarti.

Igiene orale a casa in caso di Piorrea

Se soffri di Piorrea, l’igiene orale dovrà essere maggiore rispetto al solito ma soprattutto dovrai modificarla in qualche parte: innanzitutto dovrai utilizzare lo spazzolino passandolo dall’alto verso il basso in senso verticale e dedicare all’azione più tempo possibile; usare lo spazzolino in senso orizzontale, infatti, irrita maggiormente le gengive e le fa ritirare: il movimento dev’essere fatto lentamente, senza troppa energia e preferibilmente con uno spazzolino con setole morbide, proprio per evitare di irritare la zona.
In secondo luogo, modifica la dieta apportando un minor numero di zuccheri, responsabili dell’alta acidità della saliva e non dimenticare mai di utilizzare con attenzione il filo interdentale, il colluttorio e gli scovolini per rimuovere i residui di placca. É molto importante, inoltre, servirsi di paste dentifricie e colluttori contenenti fluoro, poiché questo rinforza i denti e aiuta la cura.
Se sei fumatore, tieni in considerazione che il fumo della sigaretta nuoce moltissimo alle gengive, perciò dovrai smettere di fumare almeno per tutto il periodo della cura così come dovrai limitare al massimo l’assunzione di bevande alcoliche, ricche di zuccheri e quindi compromettenti per la zona interessata.

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