Sul luogo di lavoro è fondamentale indossare l’abito adeguato.
Le esigenze personali devono soprassedere e passare in secondo piano rispetto a necessità lavorative ed ambientali che devono essere la priorità per chiunque prenda con serietà la propria professione.
L’abbigliamento nell’ambito lavorativo non deve necessariamente lasciar trapelare la nostra personalità o seguire i nostri gusti personali, ma deve essere adeguato e consono al ruolo rivestito nell’azienda, per il rispetto di tutti e di coloro che sono colleghi, collaboratori, utenti o consumatori dell’attività.
Ogni posto di lavoro richiede una divisa, nel senso di capi di abbigliamento adeguati, che devono essere valutati in base alle esigenze ambientali, sociali e del datore di lavoro.
Così come non ci si può vestire come se si stesse facendo una sfilata di moda in passerella o in qualche trasmissione di scarso contenuto istruttivo in un ambiente che prevede una certa sobrietà e compostezza, allo stesso modo stonerebbe la normalissima giacca e cravatta in un ambiente molto casual dove il pubblico deve sentirsi a proprio agio e non obbligato ad una etichetta formale.
Quindi prima di scegliere l’abito adatto al lavoro dobbiamo analizzare il luogo stesso dove ci troveremo a svolgere l’incarico e quali criteri sono imposti per il contatto col pubblico.
Se si tratta di una struttura che impone dei camici, va da se che la divisa copre l’abbigliamento, che comunque anche se al di sotto e celato deve essere comodo, se l’attività è molto movimentata, e pratico e lavabile se vi è un contatto con materiale che potrebbe comunque macchiare il nostro abbigliamento.
Se invece si tratta di un ufficio, ma non sono prescritte determinate divise formali quali la giacca e la cravatta, l’abbigliamento può essere sobrio ma sempre personale senza eccedenze, in un contesto tale sicuramente la scelta di colori troppo vistosi e vivaci potrebbe dare nell’occhio.
Non facciamoci giudicare negativamente prima di aver dato l’opportunità ai nostri valutatori di conoscere le nostre capacità e potenzialità, soltanto quando saremo certi che il datore ha capito il nostro valore, potremmo permetterci delle eccedenze, sapendo che il giudizio professionali su di noi ha già avuto un vaglio ed una approvazione.
A questo discorso si collega pienamente la figura dell’estetista.
L’estetista è specializzato nel trattamento del corpo a fini estetici. La sua attività può essere eseguita con tecniche manuali, con l’utilizzo di strumenti o con l’applicazione di prodotti cosmetici.
Si occupa quindi della cura della pelle, delle mani e dei piedi allo scopo di attenuare gli inestetismi presenti e mantenere l’aspetto del cliente nelle migliori condizioni. Ma nel suo lavoro non è soltanto l’aspetto estetico del cliente ad avere importanza.
Questa professione implica non solo professionalità tecnica, ma anche la capacità di ascoltare e mettere a proprio agio i clienti, mantenendo il necessario distacco imposto dall’etica professionale. Chi esercita in proprio inoltre deve possedere doti di autonomia, conoscenze amministrativo gestionali e capacità organizzative.
Per questi motivi in questo lavoro è necessario un abbigliamento adeguato che faccia sentire il cliente a proprio agio in un ambiente che dà importanza al lato estetico, il cliente percepirà che anche la propria immagine sarà migliorata. La veste e l’immagine dell’estetista perciò sarà il primo “biglietto da visita” ricevuto dal cliente, uno dei fattori principali che determinerà un’impressione positiva che conseguirà in successivi appuntamenti.
L’abbigliamento dell’estetista dovrà perciò essere confortevole per poter svolgere al meglio ogni occupazione, sfruttando materiali adeguati, ma allo stesso tempo dovrà avere stile, seguire la moda del momento e imprimere un’immagine positiva sulla clientela che si sentirà affidata a persone competenti e serie, che svolgono diligentemente e idoneamente il proprio lavoro.
Quella dell’estetista è una figura che nonostante i tempi di crisi continua ad essere particolarmente ricercata e questo denota come al giorno d’oggi l’attenzione al lato estetico sia sempre più importante: così come colui / colei che si rivolge all’estetista dà molta importanza all’aspetto estetico di se stesso darà molto valore all’aspetto esteriore e all’abbigliamento della persona a cui si rivolge.
Di conseguenza l’abbigliamento consono all’estetista dovrà basarsi sulla professionalità. A tal proposito è da segnalare Camiciperlavoro, operativo dall’anno 1992 nel settore Abiti da Lavoro con negozio e magazzino come struttura di vendita, proponendo i migliori articoli della produzione italiana.
La loro esperienza si è arricchita nel corso degli anni con una costante e continua attività a diretto contatto con il pubblico.
La conoscenza acquisita nel settore dell’Abbigliamento da Lavoro Professionale in tutti i suoi aspetti, ha suggerito di intraprendere la vendita on line,
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Scegliendo l’ambito dell’estetista (https://www.camiciperlavoro.com/abiti-per-estetiste-e-parrucchiere.php) vengono proposti i capi ideali, articoli, che si distinguono per il design, e per l’alta qualità dei tessuti,
sia di composizione classica che di innovativi materiali tecnologici. Alcuni esempi sono: TONGA una giacca kimono, PORTOFINO una casacca donna sfiancata con bottoni a pressione, TIFFANY una casacca da donna con spacco laterale, MALIBU’ un grembiule da donna con schiena coperta, LAMPEDUSA una casacca da donna a manica corta e manica lunga, ANTIBE a manica corta o dei pantaloni con elastico e coulisse unisex e molto altro ancora, disponibile in tutte le taglie e vari colori.
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