Impianto elettrico: ecco come rilevarne i problemi

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A prescindere dalla location e dagli scopi di utilizzo, saper rilevare eventuali problematiche di un impianto elettrico può essere fondamentale per evitare grossi problemi. Molti di questi possono essere, con le giuste accortezze, rilevati e quindi previsti. Ecco alcuni suggerimenti.

Controllare sempre gli interruttori

Come detto, a prescindere che si tratti di un ambiente di lavoro, di un ufficio, un laboratorio o un’abitazione, è necessario apportare una serie di misure di sicurezza. Può essere utile controllare tutti gli interruttori, per assicurarsi che funzioni in maniera ottimale. Col passare degli anni, infatti, questi possono danneggiarsi: qualora qualcosa non quadri, allora si dovrebbe provvedere ad avvertire un elettricista specializzato. Dei segnali evidenti di prime problematiche possono essere riconosciuti con un po’ di attenzione: pensiamo, ad esempio, a spine o viti allentate.

Sbalzi di tensione

Tra i principali segnali della presenza di problematiche legate agli impianti elettrici troviamo indubbiamente gli sbalzi di tensione. Questi possono caratterizzarsi come cali o impennate di energia, deleteri per tutto l’impianto. Possono essere provocati da carichi elevati, che si parli di accensione o arresto non cambia molto. Generalmente, le problematiche di questo tipo sono strettamente correlate all’impianto di illuminazione o magari a qualche strumento elettrico che è in uso.

Un segnale palese della presenza di problematiche di questo tipo riguarda lo sfarfallio delle lampade presenti. Ma cosa fare, allora? Sicuramente è necessario, in primi, servirsi di strumenti di alta professionalità, come gli oscilloscopi, in grado di verificare che i valori dei segnali elettrici (anzi dell’onda elettrica). Se vuoi saperne di più, clicca qui e troverai un vasto assortimento di prodotti professionali.

Problemi alle luci

Abbiamo già precedentemente accennato come le lampade e lo sfarfallio possano essere segnali di un problema serio all’impianto elettrico. Può capitare che le luci siano tremolanti e poco stabili: se in certi casi si parla semplicemente di sostituire una lampadina, in altri casi il problema è ben più serio. Andrebbero analizzati i cablaggi elettrici, anche per quanto riguarda l’interruttore di base. Ribadiamo che è necessario l’intervento di un elettricista esperto; evitando di procedere autonomamente. Oltre a trattarsi di problematiche particolarmente delicate, si rischia di non risolvere il problema definitivamente, o peggio andare incontro a danni permanenti. Se stiamo riscontrando questi problemi in una casa da poco ristrutturata, forse non abbiamo scelto l’impresa giusta.

Occhio agli odori

Un altro segnale molto evidente della presenza di problematiche all’impianto elettrico è la costante o occasionale presenza di forte odore di bruciato. Si tratta di un segnale evidente che qualcosa sta andando storto. Questo può essere legato ad un quadro elettrico che sta andando in corto, anche se nella migliore delle ipotesi è “solo” una presa elettrica in corto circuito. In tutti i casi, non va sottovalutata la situazione, visto che si rischia grosso.

Anche un semplice elettrodomestico, oppure un dispositivo elettrico difettoso, possono portare ad un corto circuito. Da non sottovalutare i problemi di cablaggio, i quali possono portare a sbalzi di tensione: a tal proposito, tornano nuovamente utili i dispositivi professionali per il controllo delle onde elettriche. Spesso può capitare di sentire i cavetti elettrici caldi e questo è un indizio da non tralasciare.

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