Contabilizzatori di calore: come si leggono e quando installarli

contabilizzatori di calore

I contabilizzatori di calore sono dispositivi che aiutano a misurare il calore che emette un termosifone. Ma come si leggono e quando si installano? Premesso che la lettura è intuitiva e semplice, nei modelli più recente è possibile osservare la temperatura direttamente dallo schermo dell’apparecchio.

Per leggere l’unità di tempo in merito al riscaldamento emesso, è sufficiente premere il tasto centrale del contabilizzatore di calore, e visualizzare quel che indica lo schermo. Se si premesse più volte invece, il display mostrerà le letture inerenti agli ultimi mesi.

Va detto però, che alcuni modelli potrebbero non consentire la visualizzazione delle quote di consumo dei mesi scorsi, ma soltanto quello annuale e attuale.

Al fine di non usurare la batteria del dispositivo e di non consumare parecchio, si suggerisce di effettuare la lettura del contabilizzatore di calore massimo una volta al mese.

Quali sono i vantaggi dei contabilizzatori di calore

L’utilizzo dei contabilizzatori di calore, è stato un vero e proprio successo grazie alla possibilità di poter monitorare il consumo effettivo e assumere una maggior responsabilità sull’utilizzo di luce e gas. Ogni nucleo familiare così, potrà regolarizzare e cercare di risparmiare soldi ed energia.

Basti pensare quando in tempi antecedenti i consumi e le spese venivano calcolate soltanto in base ai metri quadrati delle abitazioni. Se volessimo riassumere i benefit dell’utilizzo dei contabilizzatori di calore, ecco quanto segue:

  1. Risparmio economico: grazie all’installazione dei contabilizzatori di calore si può risparmiare tra il 10% e massimo 30% sulla bolletta.
  2. Agevolazione fiscale: l’Ecobonus prevede altresì, degli sgravi fiscali per coloro che si servono del contacalore.

Oltre ai vantaggi per le abitazioni private, i contabilizzatori di calore sono idonei anche per gli uffici, che restando chiusi durante il weekend, non dovranno più pensare ai costi da stimare manualmente.

Quali multe sono previste per l’assenza di contabilizzatori di calore

La Legge prevede che i condomini con riscaldamento centralizzato, devono obbligatoriamente installare i contabilizzatori di calore. Qualora tale norma non venisse rispettata, i soggetti responsabili del reato, dovranno pagare una multa che parte da 500€ fino a massimo 2.500€.

Gli unici non soggetti all’adempimento di tali contacalore sono gli impianti autonomi. Non è esclusa in futuro la possibilità di una legge che possa obbligare l’installazione dei contabilizzatori di calore anche agli impianti autonomi.

Coloro che vorrebbero rifiutare l’installazione obbligatorie delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori di calore, non potranno farlo. Pertanto, se mai dovesse accadere, l’amministratore di condominio sarà tenuto a contattare un Giudice di Pace affinché egli possa prendere un provvedimento d’urgenza.

È doveroso sottolineare la possibilità di incorrere al “delitto di furto di energia termica”, qualora ci sia una manomissione in uno degli apparecchi che misurano i consumi dei corpi scaldanti. Tale accusa non implica una sanzione monetaria, bensì, si potrà essere puniti dal codice penale.

I contabilizzatori di calore hanno una batteria integrata la cui durata è prevista per un massimo di 8 o 10 anni. Una volta trascorso tale periodo, purtroppo la batteria non è sostituibile ma andrà cambiato l’intero congegno e una volta ottenuto il nuovo apparecchio, quest’ultimo andrà riparametrizzato.

Se è pur vero che un contabilizzatore di calore può aiutare nella miglior gestione dei consumi, allo stesso tempo resta essenziale poter individuare il fornitore con le tariffe più basse.

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