Combattere la calvizie con il trapianto di capelli: tutto quello che c’è da sapere

La calvizie è una problematica comune sia negli uomini che nelle donne e causa disagi non indifferenti. Ma quali sono le ragioni della comparsa della calvizie? E qual è il metodo per combatterla? Il trapianto di capelli è la soluzione più efficace e soddisfacente. Approfondiamo l’argomento in questo articolo.

La perdita di capelli è un fattore che può presentarsi all’improvviso e può colpire indistintamente uomini e donne di qualsiasi età, anche se più comunemente si presenta quando è superata l’età dei trent’anni. In ogni caso questo aspetto causa disagi estetici e psicologici non indifferenti. Anni fa erano più le donne a curare la folta chioma, oggi anche gli uomini ci tengono molto a questo aspetto.

È importante precisare, però, che la perdita dei capelli non è sempre un fattore anomalo, in quanto in media tutti perdiamo dai cinquanta ai cento capelli al giorno, soprattutto nei mesi autunnali tra ottobre e dicembre.

Se la caduta s’intensifica è da tenere sotto controllo e potrebbe segnalare un problema. Ma quali sono le cause della calvizie? E come avviene il trapianto di capelli?

Cause della calvizie

La calvizie è la perdita totale o parziale di capelli, quando questo aspetto s’intensifica considerevolmente si trasforma in alopecia. Quest’ultima riguarda non solo i capelli ma anche i peli di altre parti del corpo, formando delle vere e proprie zone prive di peluria. È importante precisare che la calvizie (o alopecia), non è propriamente una malattia, ma una condizione che colpisce indistintamente uomini, donne e bambini.

Prima di approfondire le cause, è importante fare una piccola distinzione tra l’alopecia androgenetica e l’alopecia areata. La prima si manifesta con il diradamento dei capelli nella parte delle tempie, della fronte e sulla zona superiore del cranio. La seconda, invece, si presenta con chiazze solitamente tondeggianti in determinate aree del capo o del corpo.

Le cause possono essere molteplici, tra le principali e più comuni evidenziamo: la predisposizione genetica, che causa un’ipersensibilità degli ormoni maschili. Lo stress, è un altro fattore scatenante, abitudini di vita scorrette, come il consumo eccessivo di alcool e fumo, o potrebbe essere dovuta ad una condizione transitoria data dall’assunzione di determinati medicinali o a causa di un trauma al cuoio capelluto, ad esempio per delle acconciature o trattamenti ai capelli troppo aggressivi.

Tra le altre cause elenchiamo:

  • Disfunzione della tiroide
  • Patologie sistematiche (lupus, psoriasi)
  • Infezioni del cuoio capelluto
  • Shock psicologico
  • Diete drastiche
  • Lichen planus
  • Cure chemioterapiche

In ogni caso qualsiasi sia la causa è sempre meglio consultarsi con un medico, o con un esperto al fine di capirne la causa e trattarla al meglio. Tuttavia per porre rimedio alla calvizie, il metodo che ha preso sempre più piede e dona risultati assolutamente soddisfacenti è il trapianto di capelli, vediamo come funziona nel dettaglio.

Trapianto dei capelli: cos’è? E come avviene?

Il trapianto di capelli (o autotrapianto) è una tecnica chirurgica basata sul trasferimento di piccoli frammenti di pelle con bulbi piliferi annessi, dalle zone più folte del capo a quelle più diradate. I follicoli vivi in questione, sono prelevati dal paziente stesso e questo passaggio è necessario, in quanto non si possono utilizzare bulbi di un donatore o innestarne di sintetici.

Il trapianto è un vero e proprio intervento chirurgico ed è per questo che deve essere eseguito da un medico chirurgo specializzato. A seconda dei casi il paziente può essere sottoposto ad anestesia locale o sedazione.

La procedura completa prevede quindi: anestesia, prelievo delle Unità Follicolari, preparazione della zona in cui verranno innestate, trattamento delle stesse e medicazione.

Per quanto riguarda la durata dell’intervento, dipende molto dalla grandezza della zona da trattare, in ogni caso in media ha una durata di 4 ore. Può capitare che sia necessario o comunque preferibile, ripetere l’intervento a distanza di qualche mese o settimana (a seconda dei casi) per ulteriori infoltimenti.

I capelli innestati durante il trapianto cresceranno in maniera regolare, inizialmente i capelli sono molto corti ed è necessario passi un pò di tempo affinché crescano, i pieni risultati si noteranno dopo qualche mese dall’avvenuto trapianto.

In ogni caso l’effetto finale donerà un aspetto naturale, in quanto i capelli sono veri, e duraturo poiché le parti trapiantate sono sane e quindi non intaccate dal DHT (diidrotestosterone).

Quando effettuare un trapianto di capelli?

Per finire è importante capire quando effettuare un trapianto di capelli. Il primo fattore è legato all’età anagrafica, è consigliabile sottoporsi a questo intervento non al di sotto dei 30 anni, in quanto la crescita naturale dei capelli può essere intaccata da una ricrescita non omogenea e quindi a chiazze, dove sono stati innestati i capelli.

Un altro aspetto importante da considerare è lo stato di salute del cuoio capelluto, è fondamentale, infatti, rivolgersi ad uno studio specializzato e a dei professionisti del settore che effettueranno una visita  completa e soprattutto condurranno l’intervento al massimo della professionalità.