La moringa oleifera è una pianta originaria dell’India orientale ed è coltivata sia per l’alimentazione umana che animale, per le sue notevoli proprietà terapeutiche, in ultimo e non meno importante per la loro vita, da questa pianta è possibile ottenere un prodotto in grado di depurare l’acqua.
Questa proprietà di purificazione dell’acqua è assai conosciuto in particolare nelle zone nelle quali spesso l’acqua non è pura. In questi posti la Moringa oleifera è definita come ‘l’albero dell’acqua pulita’.
Invece nella valle del Nilo è conosciuta come “Shagara al Rauwaq”, cioè albero che purifica. Era la pianta preferita di Fidel Castro, il cui stato di salute (pur se avvolto dal mistero) sembra abbia avuto alle spalle l’aiuto miracoloso della Moringa che aiuta il sistema immunitario in generale, oltre a essere una panacea per la pelle e lo stomaco, in quanto ricca di vitamine e minerali.
Come nasce e vive la moringa oleifera
La moringa oleifera dall’aspetto esterno assomiglia molto ad un salice piangente, può raggiungere un altezza che va dai 4 ai 10 metri, tronco eretto, ma di debole consistenza, la chioma caratterizzata da lunghi e flessuosi rami ricchi di foglie, i frutti sono contenuti all’interno di lunghi baccelli, che a maturazione ultimata sono di un marrone scuro.
E’ uno dei migliori vegetali perenni esistenti in natura, è una pianta molto resistente alla siccità, riesce a crescere anche su terreni poveri con un suolo sterile, può raggiungere una crescita notevole in presenza di terreni fertili e ben irrigati.
Ama il terreno ben drenato al contrario di quelli alluvionati, dove il ristagno idrico, può causare seri danni alle radici e di conseguenza alla pianta stessa.
E’ sconsigliata la coltivazione nelle zone caratterizzate da gelate sia diurne che notturne, seppur lievi, la pianta infatti non è in grado di sopportare le temperature molto basse, che se in alcuni casi non pregiudicano la vita della stessa, possono mettere a serio rischio la crescita del fogliame e l’eventuale fruttificazione.
Proprietà delle foglie di Moringa Oleifera
Le foglie della Moringa oleifera sotto forma di polvere, possono essere utilizzate e consumate per insalate, oppure cotte, come faremmo nel caso degli spinaci. Le foglie di moringa si distinguono per il loro elevato contenuto di vitamine e di sali minerali: contengono il triplo del potassio rispetto alle banane e 8 volte la vitamina C presente nelle arance. La moringa contiene inoltre vitamina A, vitamina E, vitamina K e vitamine del gruppo B.
La moringa oleifera sopporta molto bene il clima secco, anche molto arido, spesso la sua chioma resta di un colore verde vivo, eventualmente la pianta può adottare come difesa la caduta delle foglie, ciò non indica la morte della pianta, infatti somministrando acqua, in breve tornerà a riformare le foglie.
Sconsigliatissima la coltivazione nelle zone purtroppo interessate dagli incendi, perché l’albero non sopravvive assolutamente al fuoco e gli incendi boschivi spesso causano gravissimi danni al punto da pregiudicarne la sopravvivenza, a causa del suo legno di consistenza debole e spugnoso.
Per ottenere una maggior produzione ed una veloce ricrescita di germogli e foglie, la tecnica migliore è quella di potare continuamente la pianta, in modo da favorirne il ricaccio.
Per le coltivazioni in pieno campo, si può scegliere una semina molto fitta ed un taglio basso, in modo che la pianta sia in grado di produrre continuamente foglie e germogli in gran quantità, esse rappresentano un ottimo e completo foraggio fresco per il bestiame.
La riproduzione può avvenire sia per talea che per seme.