Aprire un centro estetico, normativa e disciplina

centro estetico

Per molte persone, uno dei grandi sogni può essere quello di aprire un centro estetico dove effettuare trattamenti di bellezza e di benessere.

Ovviamente, come vale per ogni altra attività, l’apertura di un centro estetico deve sottostare a delle norme precise e ai dettami previsti dalla legge.

La prima cosa da sapere è che i requisiti ed i documenti che illustreremo sono richiesti dalla legge sia per l’apertura di un centro estetico in autonomia, sia nel caso in cui si voglia aprirlo in franchising.

Che cosa serve, quindi, per aprire un centro estetico?

Ringraziamo anzi tutto il centro estetico www.esteticaclv.com perchè ci è stato davvero di grande aiuto nel reperire info utili per la redazione di questo articolo, ma veniamo subito al dunque.

Dal punto di vista normativo, la legge alla quale fare riferimento è la numero 17/1990 così come integrata dal successivo decreto del 2011.

Il testo normativo in questione va a specificare quali siano le norme in questione e quali i requisiti. Uno dei più importanti, da tenere a mente assolutamente, è la necessità che nel centro estetico operi almeno un responsabile tecnico che sia dotato di qualificazione professionale, quindi almeno una persona che sia in possesso dell’attestato di estetista specializzata, che consiste in un riconoscimento di due anni di scuola ed uno di specializzazione.

Questo ovviamente non significa che una persona che non sia in possesso dell’attestato non possa aprire un centro: semplicemente, è necessario che nel centro operi almeno un estetista con attestato in regola, che può essere anche una persona diversa da chi apre il centro (un socio, o un dipendente, ecc.). Il responsabile tecnico deve essere designato per la sede dell’impresa e deve garantire la presenza durante lo svolgimento dell’attività.

Rimane comunque il fatto che chi non è estetista, anche se ha aperto il centro, non può eseguire personalmente i trattamenti alle clienti.
Per il resto, per il centro estetico si deve cercare un locale, in affitto o da acquistare direttamente. Con l’aiuto di un architetto si potrà sistemare il locale in modo consono per l’attività che si vuole eseguire, nel rispetto delle norme dell’ASL e della città.

Prima di iniziare il lavoro bisogna ovviamente fare riferimento alle norme comunali e a quelle dell’ASL, quindi si procede alla scelta del preventivo.
Per quanto concerne la forma giuridica del centro estetico, bisogna aprire partita IVA ed optare per la forma giuridica che si preferisce per motivi organizzativi/fiscali (per esempio società di capitali, società di persone o ditta individuale) sempre con l’aiuto del commercialista.

Con l’apertura della società o della ditta bisogna anche aprire un conto corrente in banca che è destinato al centro estetico.

Se intendi modificare il locale (creare cabine, il bagno ecc.) hai bisogno di inoltrare le richieste necessarie al Comune, per mezzo della SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Quando la dichiarazione sarà approvata sarà possibile cominciare i lavori.

Si dovrà procedere alla richiesta dell’autorizzazione all’installazione dell’insegna, e comunicare l’inizio di attività per cominciare i lavori.

Per tutti questi passaggi la soluzione è sempre quella di affidarsi a veri professionisti del settore che potranno consigliarti al meglio anche su tutte le questioni burocratiche e amministrative, in modo che il progetto possa partire in maniera ottimale.