Che sia per necessità dietetiche o per il semplice desiderio di utilizzare prodotti il più possibile naturali, aumenta esponenzialmente il numero di persone che decide di sostituire il “solito” zucchero bianco, troppo raffinato, con altri dolcificanti “green”. Anche per addolcire la classica tazzina di caffè, come quella che si può preparare in ogni momento, in casa o in ufficio, con i prodotti di Cialdamia, tra i quali spiccano le capsule nespresso compatibili. Ma cosa acquistare e soprattutto quale elemento naturale utilizzare per rendere più dolce la propria vita? Le scelte non mancano, tenendo ben presente, però, che ogni prodotto ha caratteristiche e sapore ben specifici.
Zucchero di canna
Il “vero” zucchero naturale. Quando lo si acquista occorre stare attenti a che sia integrale, in modo che sia lavorato il meno possibile: lo si riconosce facilmente perché è leggermente umido, dal colore dorato e dal vago sapore di liquirizia. Molto nutriente, nel caffè ha un gusto simile allo zucchero normalmente utilizzato fra le mura di casa. Via libera, quindi, per tutti gli utilizzi in cucina.
Miele
Ovviamente off limits se si segue un regime vengano, il miele è un concentrato di energia e pure un antibiotico naturale. Va benissimo per addolcire le bevande, meno per preparare dolci che vanno in forno: la cottura, infatti, ne altera il sapore.
Sciroppo d’acero
Arriva dall’America e quasi tutti lo abbiamo già assaggiato come condimento per rendere ancora più golosi i tradizionali pancakes. Ha un alto potere dolcificante, oltre a contenere vitamine del gruppo B e calcio.
Sciroppo di mele
In Italia non è un prodotto che si trova con facilità nei negozi. E’ però un dolcificante naturale che regala molte soddisfazioni, soprattutto nella realizzazione di torte e dolcetti.
Succo d’uva
Ricco di fruttosio, ha un sapore molto caratteristico che può non essere gradito a tutti.
Stevia
Salita agli onori della cronaca per essere il dolcificante naturale anche di una famosa marca di bibite, la Stevia è una pianta di origine sudamericana. Il potere dolcificante della sua polvere è decisamente alto, anche se è priva di calorie e vanta un indice glicemico pari allo zero. Però ha un netto retrogusto di liquirizia: per chi non è appassionato di questi sapori, meglio non utilizzarla nel caffè.
Amasake
Considerato che la cucina orientale è ormai “di casa” anche per noi italiani, l’Amasake potrebbe regalarci delle belle sorprese. Si ricava dalla fermentazione del riso ed è particolarmente indicato per creare dolci morbidi, come i budini o i gelati.
Malto
Di orzo, di riso, di mais, il malto si ricava dalla lavorazione dei chicchi dei cereali. Ricco di sali minerali e soprattutto di maltolo, che ha proprietà curative, questa sostanza è perfetta per rendere più dolci… i dolci.
Fruttosio
E’ uno zucchero naturale che si estrae, come rivela il nome, dalla frutta. Molto energetico, perfetto per gli sportivi, va benissimo per dolcificare tè e caffè. Occhio però all’apporto calorico.
Melassa
Deriva dallo zucchero di canna o anche dalla barbabietola da zucchero. Quando la si compra, bisogna leggere con attenzione l’etichetta per verificare che sia pura (e non che sia zucchero liquido) e soprattutto biologica.