La musica che ci aiuta a studiare e dormire

studiare con la musica per maggiore concentrazione

La musica è una passione per tantissime persone, quello che forse non sapete è che può essere usata per ottenere vari effetti benefici sul nostro organismo e sulla nostra mente. Alcuni studi hanno, infatti, dimostrato che la musica può influenzarci in vari modi, ad esempio, aumentando la nostra concentrazione.

Quali sono tutti gli effetti benefici? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Esperimenti scientifici

Ad esempio, nel 2006 è stato condotto un interessante studio portato avanti dall’Institute of Behavioural Sciences a Budapest. La ricerca è stata fatta su 95 studenti differenti che si sono offerti come volontari. Gli studenti sono stati poi divisi in due gruppi.

Ad uno di questi gruppi è stato detto di ascoltare della musica rilassante per almeno 45 minuti prima di andare a dormire. L’altro gruppo doveva invece ascoltare un audiolibro, con le stesse modalità. L’esperimento è andato avanti per tre settimane.

Alla fine della ricerca, è stato dimostrato che nel primo gruppo si sono ridotti i problemi legati all’insonnia e si ha avuto in generale una qualità del riposo nettamente migliore. Il secondo gruppo non ha riscontrato cambiamenti.

Per via di questo effetto rilassante, la musica classica viene, infatti, usata spesso per calmare i neonati e farli dormire meglio. Varie ricerche hanno dimostrato che chi ascolta brani prima di andare a dormire, riesce ad addormentarsi più facilmente. La musica classica, ad esempio, può essere molto rilassante e va benissimo anche per i neonati.

La musica classica coadiuva le attività di studio

Alcuni studi hanno dimostrato che, se si ascolta musica in momenti che richiedono impegno e concentrazione, si riuscirà a svolgere più facilmente le nostre mansioni.

La musica migliora la concentrazione e favorisce le attività mnemoniche.

Nei primi anni ’90, i ricercatori Katherine Ky e Frances Rauscher insieme al neuro biologo G. Shaw studiarono i collegamenti tra ritmi musicali ed attività cerebrali.

L’attività venne svolta con tre gruppi di giovani sottoposti a stimolazioni diverse.

Al gruppo numero uno fu proposta un’opera di Mozart, al gruppo due venne fatta sentire una voce rilassante mentre il gruppo tre venne lasciato in silenzio. Subito dopo venne registrata la loro risposta allo stimolo recepito mediante un test che misurava l’intelligenza nell’arco del ragionamento spaziale.

Sorprendentemente chi apparteneva al gruppo uno e aveva quindi ascoltato Mozart, vantava ben 9 punti di quoziente intellettivo in più degli altri gruppi. Questo effetto durò solo alcuni minuti, ma ovviamente questo risultato suscitò moltissimo interesse.

Anche recentemente, nel 2013 la psicologa clinica Emma Gray ha condotto altri studi. Cercando di fare luce sul legame che esiste tra studio e musica, cercando di spiegare come l’ascolto della musica migliori il rendimento scolastico.

A studio terminato è emerso che il genere musicale adatto durante le sessioni di studio può aumentare la concentrazione.

Il cervello umano può elaborare e registrare stimoli vari in modi diversi. La musica può stimolare appunto dei recettori neurologici che possono influire sui battiti cardiaci.

A seconda dunque del tipo di disciplina alla quale ci rivolgiamo la musica può farci arrivare a risultati differenti: per le materie di logica e di fondamenti matematici, la melodia ha effetti calmanti stimolando la concentrazione, per le materie più creative essa favorisce la fuoriuscita di emozioni da esprimere.

Che musica ascoltare durante lo studio

Collaborando con il colosso Spotify la dottoressa Gray ha potuto dunque creare delle playlist specifiche per le varie discipline di studio.

Matematica: per le materie di logica e a base matematica troviamo le opere classiche di Beethoven, Chopin o Mozart. In particolare le opere sono:

  • Per pianoforte, concerto N. 21 
  • Per Elisa
  • Inno alla gioia
  • Valzer in re bemolle

Per le materie umanistiche, per le quali si attiva l’emisfero cerebrale sinistro, troviamo invece artisti come Beyoncé (con Halo), Rihanna con Man down, Katy Perri con Wide awake e Bruno Mars con Our first time.

Infine per le materie creative troviamo una playlist interamente dedicata al teatro o agli studi linguistici, per i quali l’emisfero cerebrale che si attiva è quello destro. I brani sotto riportati infatti fanno aumentare i battiti del cuore ed aumentano creatività ed eccitazione:

  • Katy Perry con Fireworks
  • Rihanna con Diamonds
  • Rolling Stones con Satisfaction
  • Justin Bieber con Beauty and a beat
  • Bon Jovi con It’s my life